giovedì 4 agosto 2011

Ferro e Alluminio non saranno considerati più "rifiuti"


In base al regolamento del 31 marzo emanato dall’Unione Europea N. 333/2011 il 31 marzo 2011, stabilisce che, a partire dal 9 ottobre 2011, i rottami di ferro, acciaio e alluminio cessano di essere considerati rifiuti.
Ferro e acciaio, rottamati e definiti come “rottami metallici costituiti principalmente da ferro e acciaio” ed i rottami di alluminio, definiti come “i rottami metallici costituiti principalmente da alluminio e leghe di alluminio”  cessano di essere considerati rifiuti allorché, all’atto della cessione dal produttore

lunedì 1 agosto 2011

INQUINIAMO ANCHE PIU' DEI VULCANI

Oramai siamo tutti consapevoli che l'uomo batte la natura. anche nell'emissione di CO2 emessa nell'arco di un anno. 

La US Geology Survey, in Vancouver mette in allarme sul pericolo dei cambiamenti del globo, nonostante le dichiarazioni rese da coloro che negano il cambiamento climatico, i vulcani rilasciano solo una piccola frazione

domenica 31 luglio 2011

Crescita Demografica entro fine anno a 7 miliardi di persone.

La popolazione umana sarà superiore ai 7 miliardi entro la fine di quest'anno, più del doppio di quello che era solo 50 anni fa, dicono gli esperti.
E questi prossimi 40 anni si prevede... di realizzare alcuni grandi cambiamenti tra i più grandi paesi. Entro il 2050, l'India avrà sorpassato... 

giovedì 28 luglio 2011

CENTRALE ECOSOSTENIBILE

 Una realtà da non sottovalutare... pensate che il discorso sia chiuso... aspettate che le acque si calmino... e torneranno all'attacco. 

 E' capace che ci rifileranno, il Greendesign o l'eco design, una scena tipo questa, tutto avvolto da legno, tanto per renderlo ancora più sostenibile... ma in fondo???
Noi, che non ci fermiamo a riflettere sulla strage nucleare che ha colpito il Giappone, che in questi giorni... attraverso il premier Giapponese Naoto Kan ha dichiarato << che il Giappone deve ridurre la sua dipendenza dal nucleare >>.
Noi, che non seguiamo l’evolversi delle tragedie sul nucleare in maniera inopinabile, o facciamo finta che il fatto non  sia  il nostro, noi che  solo 25 anni fa fummo colpiti  da un’altra tragedia sul nucleare, il caso di Chernobyl, molto più vicino a noi.
Vi ricordate, in quel periodo non si poteva mangiare la verdura, il latte e tutti i prodotti della terra.  Si trovò  investita l’intera Europa e, nonostante ciò, in questi giorni sentiamo ancora politici che si schierano a favore del nucleare, che continuavo a dire che noi avremo centrali sicure.

Noi.

Ma loro... Dove ci vogliono portare?

Quali sono i veri interessi che spingono ad avere una centrale nucleare in italia?
In casa nostra… sempre se tale possiamo continuarla a chiamare.
Certo che qualora si decidesse realmente di realizzarla, ci costringerebbe ad acquistare l’uranio da altri paesi, poichè noi non siamo produttori/estrattori.

Siamo certi che le fonti rinnovabili non siano realmente la soluzione più idonea per la salvaguardia del nostro territorio, del pianeta e per un futuro sostenibile per le generazioni future?

Un territorio, come il nostro, geomorfologicamente instabile, sotto il continuo rischio di terremoti.
Nonostante ciò, continuiamo imperterriti, ad andare avanti con i nostri progetti sul nucleare sicuro.

Ma quanto sicuro?

Questi siamo noi, italiani, per intenderci, che nonostante le tragedie vissute scopriamo post-terremoti, strutture instabili a causa di calcoli non a norma, collaudi, prove sui materiali e prove di staticità mancanti o falsificate.
Non si potrebbero utilizzare quei soldi per migliorare le strutture esistenti e metterle a norma anti-smica.
Un altro caso analogo, ricorda il famoso ponte sullo stretto. Il ponte più lungo del mondo, che sarà cpstruito su di una faglia tettonica ad alta intensità sismica. Gli esperti che si sono occupati dei calcoli strutturali del ponte lo hanno progettato per resistere ad una scossa  sismica di 7.1 sulla scala Richter.

E se ci fosse una scossa di 7.2 o superiore?

Da tenere in considerazione che una scossa di 0.1 superiore al calcolo preventivato, (quindi una scossa da 7.2 o superiore) equivale a 10-30 volte il suo potere distruttivo.

 Però… Noi, caparbi, continuiamo ad andare avanti sulla decisione che il ponte si farà.

 Nessuno si ricorda, o meglio fanno in modo di non far uscire il ricordo, che proprio in quella zona, nel 1908, Messina e Reggio Calabria furono rase al suolo?

 Ma altri terremoti hanno colpito l’italia  nell’arco di un secolo, dall’Irpiania nell’80 che provocò molti morti e danni enormi in Campania e Basilicata e Puglia, all’terremoto Umbro-Marchigiano nel 97 , che oltre alle vittime e il crollo della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, furono distrutti i dipinti di Giotto, ed anche in questo caso vi furono alloggi crollati o lesionati in maniera grave.

 Il terremoto a San Giuliano di Puglia nel 2002,  (vedi la scuola elementare  “Francesco  Jovine” in San Giuliano di Puglia) piu volte ammodernata e ampliata, non era mai stata resa conforme alla normativa antisismica (che collocava il comune di San Giuliano di Puglia nella Zona Sismica 2). La causa del crollo della scuola va ricercata invec, nella fragilità delle strutture portanti della scuola, fragilità che avrebbe portato l’edificio al limite del collasso già prima del terremoto e indipendentemente dal terremoto; l’edificio sarebbe stato infatti appesantito con una sopraelevazione ed i muri sarebbero stati eretti violando le più elementari norme di base, né sarebbero stati fatti rafforzamenti delle fondazioni. E di tutto ciò nessuno se ne sarebbe accorto perché sono mancati i calcoli, i collaudi, le prove sui materiali e le prove di staticità, tra l’altro obbligatori per una struttura pubblica come una scuola.
fino all’Abruzzo nel 2009 e le zone limitrofe, vedi il caso della casa dello studente a L’Aquila.
Ebbene sì,  per colpa di un pilastro! Un pilastro che avrebbe dovuto sostenere le fondamenta del palazzo e che invece non c'era.

Nonostante ciò, continuiamo imperterriti ad andare avanti con il progetto che il nucleare è indispensabile, tanto meno quando parlano di nucleare sicuro, quello di 4 generazione.

Ma poi in che cosa consiste realmente, il nucleare sicuro?
Cosa lo differenzia dalle altre centrali atomiche??

 Noi che, nonostante il terremoto in Giappone, con la centrale nucleare di Fukushima e le conseguenze che ha portato sul territorio, continuiamo a sentir parlare i “nostri politici” che profettizzano ad un nucleare di 4° generazione, un nucleare sicuro.

E visto che ci si può aspettare di tutto, con l’avvento dell’ecosostenibile, sono capaci di rifilarci una centrale nucleare ecosostenibile, per come siamo, saremmo capaci di realizzarla in legno e cartongesso, anche se  lo scenario sarebbe inverosimile, visto i precedenti, “Saremmo più che capaci”.
Prendetela come una provocazione.Non è un consiglio.
Alcuni la potrebbero vedere come una idea realizzabile. (da premettere che questa immagine realizzata , vedi sopra, deve essere presa come una provocazione, se sei un politico o un operante nella speculazione pro nucleare, non tenere in considerazione questo post ) 
Grazie

martedì 26 luglio 2011

RISPARMIO DI WATT...

...e ridurre lo stress visivo.




Ineffetti ogni giorno, nelle vostre abituali ricerche sul web, siete soggetti ad uno stress visivo che coinvolge i vostri occhi, che sia per lavoro, per leggere una notizia, per trovare il cinema dove proiettano il film che avete scelto di vedere nel week end o in ogni vostra funzione giornaliera, cercate di utilizzare "MOTORI DI RICERCA" denominati neri o black. 

un esempio di motori di ricerca:

* GOOGLE NERO
* GONERO

il secondo ha anche una prova grafica istantanea che vi porta, da una schermata nera ad una bianca e potrete vedere l'effetto visivo dei vostri occhi...
... provate per credere. 

In primo, il blog di Green earth, ha optato per questa scelta, già in fase di progettazione, a differenza di molti siti che parlano di ecologia con i loro soliti sfondi, in alternanza di bianchi e verdi.
Certo la differenza da una pagina con sfondo bianco ad una con sfondo nero, in variazione di percentuale, non è il massimo, entrano in gioco molti fattori, la marca o il tipo di monitor, se è CTR o LCD ed anche le dimensioni incidono sulla percentuale, comunque sia anche per un piccolo 1% può sempre aiutare il nostro pianeta.


Non scoraggiatevi, se pensavate mentre leggevate questo articolo di risolvere i problemi del mondo, state solo riposando gli occhi e allo stesso tempo aiutando il nostro pianeta con  quel l'1%, adesso, provate a moltiplicarlo per milioni di persone, che ogni giorno effettuano ricerche in internet, li si che la differenza si vede.
in qualsiasi caso... la scelta rimane a voi.
divertitevi a provare, non avrete cambiato il mondo ma almeno avrete "aiutato" il pianeta, contribuendo con il votro 1%.
Ogni ora con questo sistema si risparmiano 2.600.000.000 W/h risparmiati.

Grazie

martedì 19 luglio 2011

LA NASCITA... DI "GREEN EARTH"



L’idea di questo blog è quella di fornire una raccolta di informazioni su tutto ciò che riguarda il benessere della Terra e di conseguenza il nostro. Nasce senza la pretesa eroica di salvare il mondo, ma semplicemente per perfezionare il nostro modo di vivere sulla terra, per imparare, insieme,  a rispettarla  e renderla migliore per noi e per chi verrà.

Solo attraverso la conoscenza, possiamo raggiungere un sistema ordinato e metodico. Purtroppo, molte informazioni fondamentali che possono  migliorare noi e il nostro mondo ci vengono negate. 
L’idea di questo BLOG è, dunque, quella di informare e far conoscere, mettendo a disposizione di tutti quelle informazioni fondamentali che ci aiuterebbero a migliorare la vita. 

Gli argomenti da sviluppare saranno diversi, dall’almanacco alle ricette realizzate con prodotti biologici, dai materiali ecosostenibili ai sistemi innovativi per le nostre case e poi macchine, energia pulita a basso costo, fonti rinnovabili e, non ultimo, la tutela dell’ambiente dal punto di vista legale.  Verranno inserite notizie linkate che girano nella rete e, per chiunque lo volesse, potranno essere proposti argomenti che andranno ad implementare il blog.


Ricordate… siamo noi che camminiamo su questa terra.


Un ringraziamento dallo staff di 
Green Earth