Una realtà da non sottovalutare... pensate che il discorso sia chiuso... aspettate che le acque si calmino... e torneranno all'attacco.
E' capace che ci rifileranno, il Greendesign o l'eco design, una scena tipo questa, tutto avvolto da legno, tanto per renderlo ancora più sostenibile... ma in fondo???
Noi, che non ci fermiamo a riflettere sulla strage nucleare che ha colpito il Giappone, che in questi giorni... attraverso il premier Giapponese Naoto Kan ha dichiarato << che il Giappone deve ridurre la sua dipendenza dal nucleare >>.
Noi, che non seguiamo l’evolversi delle tragedie sul nucleare in maniera inopinabile, o facciamo finta che il fatto non sia il nostro, noi che solo 25 anni fa fummo colpiti da un’altra tragedia sul nucleare, il caso di Chernobyl, molto più vicino a noi.
Vi ricordate, in quel periodo non si poteva mangiare la verdura, il latte e tutti i prodotti della terra. Si trovò investita l’intera Europa e, nonostante ciò, in questi giorni sentiamo ancora politici che si schierano a favore del nucleare, che continuavo a dire che noi avremo centrali sicure.
Noi.
Ma loro... Dove ci vogliono portare?
Quali sono i veri interessi che spingono ad avere una centrale nucleare in italia?
In casa nostra… sempre se tale possiamo continuarla a chiamare.
Certo che qualora si decidesse realmente di realizzarla, ci costringerebbe ad acquistare l’uranio da altri paesi, poichè noi non siamo produttori/estrattori.
Siamo certi che le fonti rinnovabili non siano realmente la soluzione più idonea per la salvaguardia del nostro territorio, del pianeta e per un futuro sostenibile per le generazioni future?
Un territorio, come il nostro, geomorfologicamente instabile, sotto il continuo rischio di terremoti.
Nonostante ciò, continuiamo imperterriti, ad andare avanti con i nostri progetti sul nucleare sicuro.
Ma quanto sicuro?
Questi siamo noi, italiani, per intenderci, che nonostante le tragedie vissute scopriamo post-terremoti, strutture instabili a causa di calcoli non a norma, collaudi, prove sui materiali e prove di staticità mancanti o falsificate.
Non si potrebbero utilizzare quei soldi per migliorare le strutture esistenti e metterle a norma anti-smica.
Un altro caso analogo, ricorda il famoso ponte sullo stretto. Il ponte più lungo del mondo, che sarà cpstruito su di una faglia tettonica ad alta intensità sismica. Gli esperti che si sono occupati dei calcoli strutturali del ponte lo hanno progettato per resistere ad una scossa sismica di 7.1 sulla scala Richter.
E se ci fosse una scossa di 7.2 o superiore?
Da tenere in considerazione che una scossa di 0.1 superiore al calcolo preventivato, (quindi una scossa da 7.2 o superiore) equivale a 10-30 volte il suo potere distruttivo.
Però… Noi, caparbi, continuiamo ad andare avanti sulla decisione che il ponte si farà.
Nessuno si ricorda, o meglio fanno in modo di non far uscire il ricordo, che proprio in quella zona, nel 1908, Messina e Reggio Calabria furono rase al suolo?
Ma altri terremoti hanno colpito l’italia nell’arco di un secolo, dall’Irpiania nell’80 che provocò molti morti e danni enormi in Campania e Basilicata e Puglia, all’terremoto Umbro-Marchigiano nel 97 , che oltre alle vittime e il crollo della Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, furono distrutti i dipinti di Giotto, ed anche in questo caso vi furono alloggi crollati o lesionati in maniera grave.
Il terremoto a San Giuliano di Puglia nel 2002, (vedi la scuola elementare “Francesco Jovine” in San Giuliano di Puglia) piu volte ammodernata e ampliata, non era mai stata resa conforme alla normativa antisismica (che collocava il comune di San Giuliano di Puglia nella Zona Sismica 2). La causa del crollo della scuola va ricercata invec, nella fragilità delle strutture portanti della scuola, fragilità che avrebbe portato l’edificio al limite del collasso già prima del terremoto e indipendentemente dal terremoto; l’edificio sarebbe stato infatti appesantito con una sopraelevazione ed i muri sarebbero stati eretti violando le più elementari norme di base, né sarebbero stati fatti rafforzamenti delle fondazioni. E di tutto ciò nessuno se ne sarebbe accorto perché sono mancati i calcoli, i collaudi, le prove sui materiali e le prove di staticità, tra l’altro obbligatori per una struttura pubblica come una scuola.
fino all’Abruzzo nel 2009 e le zone limitrofe, vedi il caso della casa dello studente a L’Aquila.
Ebbene sì, per colpa di un pilastro! Un pilastro che avrebbe dovuto sostenere le fondamenta del palazzo e che invece non c'era.
Nonostante ciò, continuiamo imperterriti ad andare avanti con il progetto che il nucleare è indispensabile, tanto meno quando parlano di nucleare sicuro, quello di 4 generazione.
Ma poi in che cosa consiste realmente, il nucleare sicuro?
Cosa lo differenzia dalle altre centrali atomiche??
Noi che, nonostante il terremoto in Giappone, con la centrale nucleare di Fukushima e le conseguenze che ha portato sul territorio, continuiamo a sentir parlare i “nostri politici” che profettizzano ad un nucleare di 4° generazione, un nucleare sicuro.
E visto che ci si può aspettare di tutto, con l’avvento dell’ecosostenibile, sono capaci di rifilarci una centrale nucleare ecosostenibile, per come siamo, saremmo capaci di realizzarla in legno e cartongesso, anche se lo scenario sarebbe inverosimile, visto i precedenti, “Saremmo più che capaci”.
Prendetela come una provocazione.Non è un consiglio.
Alcuni la potrebbero vedere come una idea realizzabile. (da premettere che questa immagine realizzata , vedi sopra, deve essere presa come una provocazione, se sei un politico o un operante nella speculazione pro nucleare, non tenere in considerazione questo post )
Grazie